Industria 4.0
si riferisce alla quarta rivoluzione industriale e rappresenta l'integrazione di tecnologie avanzate nel mondo della produzione e della manifattura. È un concetto che sfrutta l'interconnessione e l'automazione attraverso la digitalizzazione dei processi produttivi, il cui obiettivo è creare aziende intelligenti, efficienti e flessibili.
Per ottenere il beneficio, le aziende devono dimostrare che il bene possieda le caratteristiche richieste mediante una dichiarazione sostitutiva o una perizia asseverata per beni inferiori ai 300 mila euro oppure una perizia giurata per beni al di sopra dei 300 mila Euro.

Principali elementi e tecnologie che caratterizzano Industria 4.0
L’IoT permette di connettere dispositivi e macchine all'interno dell’ambiente di lavoro, consentendo la raccolta e l'analisi di dati in tempo reale. Le macchine e i dispositivi possono comunicare tra loro e inviare informazioni ai sistemi centrali, ottimizzando la manutenzione e riducendo i tempi di fermo.
La produzione moderna genera enormi quantità di dati, che possono essere analizzati per migliorare l'efficienza, la qualità e la manutenzione predittiva. Le analisi dei dati, sia storici che in tempo reale, forniscono informazioni utili per prendere decisioni rapide e informate.
L'AI permette alle macchine di apprendere dai dati e migliorare autonomamente i propri processi. Ad esempio, nei sistemi di produzione si può utilizzare il machine learning per identificare schemi o anomalie e suggerire azioni correttive, come una manutenzione preventiva.
I robot avanzati, in particolare i robot collaborativi, sono progettati per lavorare a fianco degli operatori umani, automatizzando compiti ripetitivi e pesanti e migliorando la produttività. Questi robot sono sempre più autonomi e sicuri grazie a sensori sofisticati.
L'AR e la VR sono strumenti utili per la formazione e la manutenzione. La realtà aumentata può supportare i tecnici sul campo fornendo informazioni visive sulle apparecchiature da riparare, mentre la realtà virtuale è utilizzata per la simulazione di ambienti produttivi e la formazione del personale.
Con l’aumento della connettività nelle aziende, la sicurezza informatica è diventata fondamentale per proteggere i dati e le reti produttive. Vengono adottate tecnologie per garantire la sicurezza dei sistemi e prevenire attacchi informatici, proteggendo al contempo la proprietà intellettuale.
I sistemi basati su cloud permettono di gestire i dati e le applicazioni in modo centralizzato, favorendo la collaborazione e la scalabilità. L’edge computing, invece, consente di elaborare i dati vicino alla fonte, riducendo la latenza e migliorando le prestazioni dei sistemi che richiedono risposte rapide.
La stampa 3D consente la produzione di componenti su misura e in piccole serie, riducendo il tempo di prototipazione e permettendo di creare strutture complesse che sarebbero difficili da ottenere con metodi tradizionali.
Transizione 4.0
prevede una serie di agevolazioni per incentivare la digitalizzazione e l'innovazione delle imprese italiane. Queste misure sono volte a sostenere le aziende che investono in tecnologie avanzate, automazione e sviluppo di competenze digitali. Di seguito, una panoramica delle principali agevolazioni attualmente disponibili:
- Beni materiali e immateriali 4.0: incentivi per l'acquisto di macchinari, attrezzature e software avanzati.
- Aliquote e tetti massimi: il credito varia in base alla tipologia di bene (materiale o immateriale) e all'anno in cui viene effettuato l'investimento:
- Beni materiali (macchinari): credito d'imposta fino al 20% del costo del bene
- Beni immateriali (software): credito d'imposta fino al 15% del costo dell’investimento
- Tempistiche: è importante fare riferimento alle scadenze annuali, agli acconti e ai criteri stabiliti dalle singole leggi di bilancio.
- Obiettivo: incentivare le imprese a sviluppare le competenze digitali e tecnologiche dei propri dipendenti.
- Credito d'imposta: varia dal 50% al 70% a seconda della dimensione dell'azienda.
- Piccole imprese: fino al 70% delle spese – Tetto massimo 300.000 €
- Medie imprese: 50% - Tetto massimo 250.000 €
- Grandi imprese: 30% - Tetto massimo 250.000 €
- Spese ammissibili: copre i costi di formazione sui temi di digitalizzazione, automazione, big data, cloud computing, ecc.
Requisiti tecnici e funzionali 5+2 di 3
- Dotazione di un sistema che ne gestisce e ne controlla il funzionamento in modo automatizzato.
- Scambio informazioni con un sistema di gestione aziendale.
- Scambio informazioni con sistema di pianificazione
- Scambio informazioni con sistema di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio e controllo anche da remoto per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute
- Il bene deve essere identificato univocamente al fine di riconoscere l’origine delle informazioni.
- Con il sistema logistico della fabbrica: in questo caso si può intendere sia un’integrazione fisica che informativa.
- Con la rete di fornitura: si intende che la macchina/impianto sia in grado di scambiare dati (ad es. gestione ordini, lotti, date di consegna, ecc…) con altre macchine o, più in generale, con i sistemi informativi della rete di fornitura all’interno della quale la macchina è inserita. Per rete di fornitura si deve intendere sia un fornitore a monte che un cliente a valle
- Con altre macchine del ciclo produttivo: si intende che la macchina in oggetto sia integrata in una logica di integrazione e comunicazione M2M con un’altra macchina/impianto a monte e/o a valle. (Si richiama l’attenzione sul fatto che si parla di integrazione informativa, cioè uno scambio di dati e/o segnali e non logistica)
- Dotazione di un sistema hardware a bordo macchina o in remoto (ad esempio dispositivi mobili, ecc…), di interfaccia chiara, intuitiva e di semplice utilizzo che consenta all’operatore il monitoraggio, la lettura dei dati e/o il controllo del bene stesso
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
- Sistemi che possono, da remoto o con la supervisione di un operatore, effettuare interventi di riparazione o di manutenzione su componenti della macchina/impianto
- Sistemi che in automatico consentono la diagnosi sullo stato di salute di alcuni componenti della macchina/impianto
- Soluzioni di monitoraggio della macchina/impianto in anello aperto che soluzioni di controllo in anello chiuso, sia in controllo digitale diretto che in supervisione, a condizione che ciò avvenga in remoto e non a bordo macchina
- Lettura continua di parametri di stato e funzionamento disponibili sull'unità di controllo del bene strumentale (PLC)
- Installazione di sensori in grado di rilevare condizioni ambientali e/o fisiche durante il funzionamento del bene
- Disponibilità di un modello digitale o virtuale del comportamento della macchina volto ad analizzare il comportamento della stessa e con il fine di predire ed ottimizzare il processo e i relativi parametri