AGRICOLTURA SICURA
L’obiettivo del progetto denominato “Agricoltura Sicura”, proposto dalla Green Solution in collaborazione con lo studio di ingegneria dell’Ing. Del Sole Germano, è di creare un metodo di lavoro al fine di gestire le questioni organizzative e tecniche che devono essere prese in considerazione dalle aziende agricole al fine di affrontare i principali aspetti concernenti la prevenzione e la protezione della salute e sicurezza degli operatori agricoli.
Gli obblighi derivanti dalla normativa di prevenzione e protezione dei lavoratori, ed in particolare dal D.Lgs 81/08, Testo coordinato con il D.lgs. 3 agosto 2009, n. 106, TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, sono rivolti in modo particolare alla elaborazione del documento di valutazione dei rischi e definizione delle misure di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro al fine di tutelare gli operatori agricoli.
Il progetto “Agricoltura Sicura” individua due fasi:
- rispetto della cogenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- miglioramento degli aspetti organizzativi e tecnici.
Rispetto della cogenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Questa fase di lavoro assume particolare importanza in relazione alle responsabilità a carico di tutti i titolari d‘impresa, previsti dal Codice Civile, nei confronti dei propri lavoratori, in riferimento alla legislazione specifica di carattere prevenzionistico ed antinfortunistico. L’art. 2087 sottolinea l’obbligo dell’imprenditore di adottare nell‘esercizio dell‘impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l‘esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l‘integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Il campo di applicazione del D.Lgs 81/08 riguarda tutti i settori di attività, privati e pubblici, e tutte le tipologie di rischio al fine di tutelare i “prestatori di lavoro”
Infatti, per “prestatori di lavoro” si devono intendere tutti i lavoratori “con o senza retribuzione”: si devono quindi considerare attratti nella tutela, oltre che i lavoratori subordinati, anche i collaboratori familiari – siano essi continuativi o a carattere occasionale – ed i lavoratori autonomi chiamati a svolgere certe prestazioni. In sostanza, oltre alle legislazioni specifiche che impongono obblighi a carico dei datori di lavoro verso i lavoratori subordinati, esiste un obbligo generale, imposto dal codice civile, a carico dell‘imprenditore di tutelare tutti i soggetti che si trovino nei luoghi di lavoro.
I “prestatori di lavoro” possono essere: Lavoratori subordinati, I soci lavoratori delle cooperative e delle società, Componenti dell‘impresa familiare (di cui all‘articolo 230 bis1 del codice civile) e lavoratori autonomi, Lavoratori cosiddetti “occasionali”, I contoterzisti in agricoltura.
La sicurezza sul lavoro deve essere gestita da tutte le aziende agricole e dai soggetti che effettuano lavorazioni in modo congiunto o che terzializzano fasi di lavoro.
La gestione della sicurezza comprende anche lo scambio di manodopera e nelle operazioni in conto terzi che possono essere racchiuse nelle seguenti tipologie:
- scambio di manodopera e servizi tra piccoli imprenditori agricoli con uso di macchine ed attrezzature agricole in modo promiscuo;
- scambio manodopera e servizi tra piccoli imprenditori agricoli;
- operazioni in contoterzi con l’impiego di personale aziendale;
- operazioni in contoterzi gestite completamente in autonomia dal contoterzista.
Il metodo di gestione della prima fase, rispetto della cogenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, prevede i seguenti passaggi:
- compilazione di scheda di controllo (check-list) contenente una lista di voci che vanno ad individuare l’organizzazione della sicurezza (organigramma), le fasi di lavoro svolte, le macchine agricole, gli impianti, i luoghi di lavoro (fabbricati, terreni), contatto con animali o vegetali, incendi ed esplosioni (silos, impianti di riscaldamento, depositi di carburante), le necessità formative, la sorveglianza sanitaria, gli infortuni, le malattie professionali;
- sopralluogo in azienda per le attività di misurazione e rilievo in campo, in modo da individuare i pericoli legati alle lavorazioni agricole, ai luoghi di lavoro, ai fabbricati, dispositivi di protezione individuali e collettivi utilizzati;
- elaborazione della documentazione di valutazione del rischio: contenente tutte le valutazioni generali e specifiche (esempio rumore, vibrazioni, incendio, etc.);
- elaborazione del piano di azioni di adeguamento.
Tale fase di lavoro porta allo schema di adeguamento per un’azienda agricola comprendente i seguenti punti:
- definizione organigramma della sicurezza aziendale;
- valutazione dei rischi:
- identificazione dei rischi: analizzare tutte le attività agricole al fine di individuare i potenziali rischi per la sicurezza e per la salute;
- documentazione: redigere il documento di valutazione dei rischi;
- autorizzazioni e conformità: volto a definire le autorizzazioni e dichiarazioni di conformità necessarie riferite a fabbricati, impianti e macchine;
- formazione: identificazione delle necessità formative in relazione alla formazione obbligatoria prevista dal D.Lgs 81/08;
- sorveglianza sanitaria: svolgimento delle attività previste dall’art. 25 del D.Lgs 81/08 (nomina medico competente, sopralluoghi del medico competente, visite mediche, relazione sanitaria annuale;
- gestione delle emergenze: elaborazione del piano di emergenza e di evacuazione;
- dispositivi di protezione individuali e collettivi: individuazione dei fattori di protezione dei dispositivi da utilizzare;
- scadenziario: definizione di un documento contenente tutte le attività da svolgere in relazione alle scadenze previste dalla legge.
Miglioramento degli aspetti organizzativi e tecnici
Monitoraggio: tale fase di lavoro ha l’obiettivo di verificare se quanto previsto nella prima fase è efficacie rispetto alla tutela della sicurezza e salute degli operatori agricoli. Quindi vengono effettuati audit di sicurezza periodici per valutare l’efficacia delle misure di prevenzione e di protezione. Il fine è quello di definire un progetto di monitoraggio contenente un sistema di monitoraggio continuo.
Revisione: consolidata l’efficacia delle misure di prevenzione e di protezione contenuti nel documento di valutazione di sicurezza, quest’ultimo viene revisionato con l’elaborazione specifiche procedure rivolte all’uso di macchine/attrezzature, di sostanze chimiche, allo svolgimento di fasi di lavoro. L’elaborazione di procedure aziendali costituisce importante miglioramento della gestione degli aspetti di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Di seguito un elenco non esaustivo di procedure:
utilizzo della trattrice agricola
movimentazione meccanica dei carichi con carrelli elevatori o sollevatori
utilizzo di scale e lavori in quota
uso del soffiatore
uso del decespugliatore
utilizzo del motocoltivatore
uso della motosega
circolazione e utilizzo dei rimorchi agricoli
deposito e uso dei fitosanitari
trattamenti fitosanitari
aratura ed erpicatura
concimazione con spandiconcime
concimazione con spandiletame
concimazione con spandiliquame
semina
trapianto
trinciatura
trebbiatura
Formazione continua: le attività di sensibilizzazione dei lavoratori agricoli saranno continue, sessioni formative mensili svolte in azienda dal Datore di Lavoro basate su supporti che verranno creati e forniti semplici e di facile utilizzo. Quindi elaborazione di piccole guide, informative, visual managment (organizzazione di dati in modo visivo, uso di grafici, diagrammi, immagini).
Finanziamenti alle aziende agricole in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: l’articolo 11 del Decreto Legislativo 81/08 ha previsto un modello per sostenere le imprese negli investimenti volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che prevede la possibilità di accedere a progetti di investimento e formazione finanziati dall’INAIL. Verrà fornito sostegno alle aziende agricole per stabilire le necessità, definire il progetto, gestire la pratica INAIL.